Il nome radicchio identifica gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle Asteraceae e, in particolare, al Cichorium, cioè la famiglia delle cicorie. Le varietà di radicchio sono numerose, alcune sono selvatiche, altre coltivate, variano dal colore rosso-viola, al verde o al variegato, il sapore può essere più o meno amaro: il freddo rende i colori dei radicchi più vivace e il sapore meno amaro. I radicchi misti Questo l’ho fatto io vengono coltivati in provincia di Bologna e di Rimini, sono dei radicchi di campo, detti anche cicorini, perché fanno parte della famiglia delle cicorie, invernali. Vengono definiti anche a grumolo, ovvero a rosetta, cespo; di colore rosso e verde possono essere di diversa misura: dal cespo, con un coltello, vengono tolte tutte le foglie esterne, per conservare solo il cuore.
Questa tipologia di radicchio viene seminato dalla metà di luglio a settembre e, grazie alla sua forte resistenza alle basse temperature, il raccolto viene effettuato durante tutto il periodo autunno – invernale.
Trattandosi di un ortaggio di nicchia, non esistono varietà selezionate per la raccolta, ma vengono seminate varietà di radicchio di diversa tipologia. Come detto in precedenza, le raccolte vengono effettuate sfalciando le foglie arrivate al giusto grado di sviluppo tenere e saporite, prima che i tessuti diventino più induriti ed il sapore troppo amarognolo.